mercoledì 10 ottobre 2007

Il formato RAW

Quando scattate una foto con la vostra macchinetta digitale, succedono un paio di cose prima che l'immagine venga salvata nella memory card:

Il sensore raccoglie le informazioni sulla luce, come luminosità e informazioni cromatiche, le converte in formato digitale (da analogico), e le conserva per una successiva elaborazione. Fino a questo momento, i dati di immagine catturati si possono considerare "non elaborati" o meglio "RAW", (alla lettera "crudi").
In seguito, se avete specificato il bilanciamento del bianco, il contrasto, la saturazione, se avete aggiunto effetti (bianco e nero, seppia...), ecc, questi vengono applicati ai dati RAW
L'immagine risultante è una JPEG elaborata (elaborazione "in-camera"), e compressa che viene scritta sulla memory card.
Oggi molte macchine professionali permettono di salvare le immagini in formato raw per essere elaborate successivamente tramite dei software direttamente sul computer di casa.
Molti fotografi preferiscono questa alternativa, dal momento che i software permettono un controllo maggiore sulle immagini (ad esempio il punto di bianco può essere impostato su qualsiasi valore, e non su valori predeterminati come "luce incandescente" o "nuvoloso").
Ci sono altri vantaggi:

si può avere un'anteprima dell'immagine dopo le nostre regolazioni prima di esportare il file (mentre nelle macchine fotografiche questi settaggi si impostano "prima" dello scatto );
il formato raw memorizza una gamma di informazioni di luminosità di 12-14 bits, contro gli 8 bits delle immagini jpeg (questo topic sarà affrontato in seguito nel blog)
si può personalizzare lo spazio di colore associato all'immagine
si possono utilizzare diversi algoritmi per eliminare l'effetto mosaico(demosaicing - fonte Wikipedia, in Inglese ) delle immagini

Questo formato nel contempo presenta alcuni inconvenienti:

le immagini RAW pesano di solito da 2 a 6 volte di più delle JPEG, rallentando i processi di scrittura sulla memory card,
i formati RAW hanno estensioni diverse a seconda delle case produttrici di macchinette fotografiche la quale distribuiscono software differenti per ognuno di questi formati. Di recente la Adobe si è proposta con uno formato da prendere come standard.

0 commenti: